IL COLLASSO

(Paesaggio dell’emanazione in lontananza)

TRILOGIA DEL VULCANO - serie PEZZI UNICI

Tecnica Mista su Tela 60X70 Cm

La brunita lingua di terra ottenuta con acrilici e crete, a tratti luminosa, nasconde il vulcano ma lascia ben evidenti gas, vapori, sferule di cenere e lapilli.  L’attività vulcanica sta diminuendo ed è questo il momento in cui la metafora dà il suo messaggio costruttivo: i colori sfumati e morbidi della fase vulcanica ancora vivace sono lontani e creano un effetto bello, è il momento del distacco dalla collera,  quando si può ancora trasformare la rabbia in creatività e la creazione evita la distruzione.  

PARTICOLARI

La TRILOGIA DEL VULCANO

Come fuoriesce il magma distruttivo dalle viscere della terra così la collera scoppia in un crescendo folle dalle viscere degli esseri umani e distrugge ogni possibilità di rimediare ai danni che provoca, anche quando sia evidente una motivazione ragionevole.  Tuttavia, per gli esseri pensanti, a differenza del vulcano,  è almeno probabile contenere la collera, plasmarla e canalizzarla verso la creazione e la creatività.  Difficile fino all’inverosimile, possibile se la si riconosce e si diviene sempre più consapevoli di una verità assoluta: la rabbia non cambierà i fatti che l’hanno generata, al contrario li aggrava.

L’artista conosce bene la collera: l’ha provata, ne è stata vittima e sa che nessun dolore anche atroce può essere frantumato e dimenticato con essa.  Quando l’essere umano ne è consapevole e la riconosce è anche in grado di arginarla affinché questa non si trasformi in ira, quella che verosimilmente come l’esplosione molto violenta di un vulcano lascia attorno a sé solo distruzione.