NO BORDERS

Fotoni che rappresentano la gioia e la meraviglia del Mondo e del nostro Essere al Mondo penetrano confini di buio, spesso quasi insormontabili, che invece rappresentano il dolore, l’impotenza, il male. La loro meta è la Casa, il Focolare domestico dove tutto diviene LUCE.

I confini che l’artista vuole siano oltrepassati o addirittura distrutti sono quelli costruiti dal consumismo spropositato che sta infinitamente impedendo agli esseri umani una vita fatta di gioia vera con molte e più immense possibilità e nell’assoluto rispetto del Pianeta. Nell’opera, essi sono rappresentati da strisce nere.

E le piccole sfere luminose presenti nella parte superiore dell’opera non sono palline natalizie ma fotoni di pura Luce pulita che penetrando questo buio che sta avvolgendo l’Umanità lo trasformano e viaggiano verso una casa piena di luce calda. Una casa che rappresenta tutte le case degli uomini, primo e più importante luogo dove mettere a frutto le azioni per cambiare rotta e preservare o addirittura rigenerare la nostra casa primaria, Madre Terra. La casa intesa come nucleo primario, focolare domestico luogo di pace, dove insegnare ai nostri figli prima di tutto la “consapevolezza” di come l’uomo stesso stia danneggiando inesorabilmente il Pianeta, sensibilizzando in maniera giocosa ma forte un pubblico giovane e meno giovane sull’uso razionale dell’energia.